Uomini

“Ho avuto tra 600 e 700 donne”, esce l’autobiografia di Antonio Cassano

“Se non ci fosse stato quel gol all’Inter nel 1999 sarei diventato un rapinatore o uno scippatore, comunque un delinquente”.

Parola di Antonio Cassano che nella sua prima autobiografia in uscita nelle librerie dal 19 novembre, non usa mezzi termini e rivela ogni particolare della sua vita come se fosse realmente in un confessionale. Un fiume in piena che affronta ogni particolare anche i più scomodi, Cassano ricorda bene le sue umili origini e ammette,

“Ero povero ma tengo a precisare che nella mia vita non ho mai lavorato anche perchè non so fare nulla”.

Conosciamo il vulcanico Antonio e il rapporto con i vari CT che lo hanno allenato e infatti lui candidamente ammette,

Fascetti è l’unico allenatore con cui non ho mai scazzato. Gentile lo detestavo”. E la lista non finisce qui perchè ha una parola da dire un po per tutti: attacca Spalletti dicendo “Mica stai allenando quelle schiappe che avevi all’Udinese, questa è mica casa tua, è casa mia”. Durissimo anche con Del Neri, “Non si capiva un cazzo di quello che diceva ed è un pò ambiguo”. Ma il massimo lo raggiunge con Capello, il più odiato,

“A Tarragona mi fa scaldare per tutto il secondo tempo con Ronaldo. Nello spogliatoio gli dico ‘sei un uomo di merda, sei più falso dei soldi del Monopoli”.

Infine, Cassano ha anche parlato delle sue conquiste amorose,

“Ho avuto tra 600 e 700 donne, una ventina delle quali appartengono al mondo dello spettacolo. Sesso più cibo è la notte perfetta: avevo un cameriere amico che mi portava quattro cornetti dopo aver trombato”.

Antò lo sappiamo tutti i soldi non fanno la felicità, ma aiutano!!! 😉